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Avviare un nuovo percorso per il futuro del Parco del Delta del Po che contempli, anche, un maggiore dialogo con il Veneto. La riapertura, sabato 19 aprile, delle Saline e l’aggiornamento sul contenzioso relativo al “Regolamento comunale per la disciplina in deroga delle attività rumorose temporanee”.
Sono in sintesi i temi trattati nel nuovo Tavolo del turismo convocato a Palazzo Bellini, il 17 aprile, dall’assessorato al Turismo del Comune di Comacchio di Emanuele Mari.
Al tavolo dei relatori, oltre all’assessore Mari c’era anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Comacchio Antonio Cardi, la consigliera regionale con delega del presidente Michele De Pascale alle Politiche interassessorili sui siti Unesco e il Parco del Delta del Po della provincia di Ferrara Marcella Zappaterra e la presidente dell’Ente di gestione Parchi e biodiversità per l’Emilia-Romagna Aida Morelli.
Alla vicesindaco Maura Tomasi il compito di spiegare agli operatori economici presenti lo stato dei fatti dopo la recente sentenza del Tar sul “Regolamento comunale per le attività rumorose temporanee”. “Dobbiamo aspettare il 29 aprile e cioè la data in cui il Consiglio di Stato si esprimerà sulla nostra richiesta di sospensiva della sentenza del Tar”, ha spiegato la vicesindaco. Sull’argomento è intervenuto anche l’imprenditore Gianni Nonnato del Consorzio Lido Nazioni.
Dopo l’apertura del tavolo da parte della dirigente Barbara Rovetti, che ha illustrato i punti all’ordine del giorno, l’assessore al Turismo Emanuele Mari ha effettuato una breve introduzione sul tema controverso del Parco unico: “Voglio ricordare che le origini di questo dibattito risalgono al 1988, anno d’istituzione del Parco Regionale del Delta del Po, a cui è seguita l’ipotesi di quello interregionale Emilia-Romagna e Veneto e, successivamente, quella sul Parco nazionale. Accogliamo favorevolmente il fatto che l’impegno sul tema sia ripartito con una delega specifica data alla consigliera regionale Zappaterra, rappresentativa del territorio, che ringrazio per essere oggi a questo tavolo”.
Sul futuro del Parco del Delta del Po è intervenuto l’assessore Antonio Cardi che, nel prendere atto della più assoluta e ferma contrarietà del Veneto all’istituzione di un Parco Unico del Delta del Po di carattere nazionale, si rende disponibile a rilanciare in concreto l’idea di istituire un Parco unico del Delta del Po “solamente sulla base di proposte accettabili sia dalla componente veneta che da quella emiliano-romagnola”. E ancora Cardi: “Forme di coordinamento e indirizzo comuni sono sicuramente auspicabili, purché condivise da entrambe le parti”.
“Dobbiamo avere il coraggio di avviare un confronto con tutti i soggetti per capire se sull’assetto del Parco del Delta possiamo rilanciare una sinergia che superi i confini amministrativi” dichiara invece Marcella Zappaterra che aggiunge: “Apriremo una riflessione anche sulla legge regionale Parchi e in seno a quella si potrà aprire un ragionamento specifico per il Parco del Delta”.
Parla invece di “Parco nazionale” Aida Morelli che pone all’attenzione dei presenti anche il problema della promozione turistica del Parco “che non può fare l’ente perché non ha il mandato e i costi che sono necessari per fare una campagna di comunicazione che renda più visibile il parco stesso sono molto elevati”.
Sulla questione del Parco sono intervenuti anche alcuni imprenditori del territorio e rappresentanti di alcune associaizoni di categoria, come Gianfranco Vitali (Ascom), Adriano D’Andrea Ricchi (Cna Turismo e Commercio) e Ted Tomasi (Confindustria).
Il tavolo è proseguito con la presentazione dell’apertura delle Saline di Comacchio e a Patrizia Guidi di Po Delta Tourism è stato affidato il compito di illustrare come sarà e cosa farà il Visitor Center – Casa vigilanza Foce. Il nuovo centro per visitatori, ubicato nel cuore delle Valli di Comacchio, infatti oltre a essere un punto di ristoro con bookshop per i turisti è dotato anche di una sala polivalente “che potrà essere destinata ad attività didattiche o anche congressuali e in una location davvero suggestiva”, puntualizza Patrizia Guidi che aggiunge che il progetto prevede anche la posa di numerosi cartelli informativi fuori e dentro alla struttura. All’interno, inoltre, ci saranno anche video in grado di fornire ulteriori informazioni ai visitatori.
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Ultimo aggiornamento: 18 aprile 2025, 11:37