Descrizione
Sono le 12,12 quando sul nuovo ponte fra Lido degli Estensi e Lido Spina transita la prima auto. L’automobile ha la targa svizzera e forse appartiene a uno dei numerosi turisti che ha scelto di trascorrere la Pasqua proprio ai Lidi. E poi ci sono i ciclisti che ora possono attraversare il ponte in sicurezza visto che c’è anche la corsia preferenziale.
Da oggi, vigilia di Pasqua e per molti, la data della prima vacanza al mare, con apposita ordinanza comunale che regolamenta di nuovo la viabilità, il collegamento fra i due Lidi sud della costa comacchiese, può contare anche su un nuovo ponte di 70 metri di lunghezza, con doppia carreggiata e una pista ciclabile per una larghezza di quasi 10 metri. La nuova opera, del costo complessivo di 2milioni e 800mila euro (di cui oltre 2milioni e 400mila euro sono stati finanziati dal Comune di Comacchio, 210mila da Cadf e quasi 148mila dalla Regione con il bando “Bike to work”) è stata inaugurata, dopo la benedizione del parroco di Estensi e Spina Lorenzo Massacesi, dal sindaco Pierluigi Negri con a fianco la sua giunta, la consigliera regionale Marcella Zappaterra, i progettisti (lo studio Enser di Faenza), i professionisti e i tecnici del Comune di Comacchio (c’era il dirigente dei Lavori pubblici, l’architetto Daniele Cavallini e il funzionario e responsabile del procedimento unico (Rup) l’ingegnere Erik Bellotti) e altri professionisti comunali che hanno collaborato alla realizzazione dell’opera. C’era anche il collaudatore del ponte, Nicolò Cosentino e l’impresa che ha realizzato i lavori: la De.Ma srl di Mesola.
Al sindaco Pierluigi Negri il compito, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del ponte (ha ricordato anche la responsabile della direzione lavori e sicurezza Lara Giovagnoni e Cadf per il finanziamento erogato), di fare alcune considerazioni sulla nuova opera pubblica: “Oggi inauguriamo insieme un’opera attesa da decenni, una infrastruttura che non è solo un ponte tra Lido degli Estensi e Lido di Spina, ma un vero e proprio ponte verso il futuro del nostro territorio che la nostra amministrazione ha iniziato e ne è garante del suo divenire. Il nuovo “Ponte dei Pelasgi“ rappresenta un passo concreto nel percorso di rinnovamento e valorizzazione che stiamo portando avanti con determinazione in questo territorio”.
E ancora il sindaco: “Parliamo di una infrastruttura moderna, a doppio senso di marcia, dotata di pista ciclo-pedonale sul lato ovest e di un innovativo impianto di illuminazione RGB, capace di vestirsi di colori diversi nelle varie occasioni e, in stretto contatto con il Trepponti di Comacchio. Un ponte che coniuga funzionalità, sicurezza e bellezza. Sostituisce il vecchio ponte, costruito oltre 60 anni fa, oramai inadatto a sostenere il traffico contemporaneo e fonte quotidiana di disagi e pericoli.
Era percorribile solo a senso unico alternato - spesso disatteso – e, nel 2021, siamo stati costretti a limitarlo a un unico senso di marcia. Da oggi, finalmente, tutto questo è alle nostre spalle”.
E poi motiva la nuova intitolazione: “Con la delibera di giunta n. 93 del 9 aprile 2025 abbiamo scelto un nome che potesse raccontare una storia, trasmettere identità, radici e memoria: Ponte dei Pelasgi. Non si tratta di un nome casuale, ma di un richiamo profondo alle origini del nostro territorio. I Pelasgi, popolo mitico preellenico, citato dagli storici greci e latini, sono ritenuti, da numerose fonti i fondatori della antica città di Spina, crocevia di scambi, cultura e ricchezza tra le più importanti dell’Adriatico nella antichità, partner privilegiato delle città greche, che ebbe il suo massimo splendore tra il VI ed il III secolo a.C.. Il “Ponte dei Pelasgi “ è un simbolo del legame tra le nostre radici ed il nostro futuro. E’ un ponte che connette luoghi, persone e idee. Come amministrazione ci eravamo impegnati ad investire risorse e visione in un territorio che, per troppo tempo, era stato trascurato.
Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, con la pandemia che ha rallentato ogni processo, dal 31 marzo 2022, data di cessazione dello stato di emergenza sanitaria, in poi ci siamo messi al lavoro con determinazione: rifacimento di strade, marciapiedi, impianti di illuminazione, arredi urbani ed extraurbani, cura del verde pubblico”.
E Negri prosegue dichiarando: “I risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta: i dati turistici del nostro Comune sono in costante crescita e, con grande soddisfazione, Comacchio è oggi al 25° posto, tra i primi 100 Comuni Turistici D’Italia, per presenze e reddito generato da turismo”.
E Negri chiude affermando: “Certo la strada è ancora lunga. Il territorio è ampio e le esigenze molteplici. Ma noi siamo qui, pronti a continuare questo percorso con passione, impegno e concretezza, giorno dopo giorno”.
Sull’inaugurazione del nuovo ponte interviene anche l’assessore al Turismo e architetto Emanuele Mari: “Oltre che risolvere annosi problemi di viabilità e sicurezza, la nuova infrastruttura, prevalentemente in acciaio Corten, si inserisce in modo certamente più compatibile nell’ambiente contribuendo ad accrescere la valenza turistica dell’intero contesto”
Parla poi la consigliera della Regione Marcella Zappaterra: “Porto il saluto del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale in questo momento che non temo definire di festa per la conclusione dei lavori di un’opera che non è solo un importante collegamento tra il Lido degli Estensi e il Lido di Spina, ma è il segno tangibile dell’impegno della Regione sulla mobilità ciclabile, all’insegna della sicurezza, della sostenibilità e della tutela del paesaggio”. E ancora la consigliera della Regione: “Il ponte vecchio oltre ad essere a senso unico alternato esponeva a seri rischi i ciclisti. Questo è sicuro, bello e si inserisce perfettamente nel contesto paesaggistico per questo è stato finanziato con le risorse del bando regionale “Bike to work”.
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Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2025, 16:31