Descrizione
Il centro storico di Comacchio e le Valli con i suoi casoni entrano nel Palazzo Arcivescovile di via Edgardo Fogli 34 e ambiscono ad essere una nuova tappa culturale, e originale, della città di Comacchio. Con l’arrivo della Sagra dell’Anguilla si è scoperta ed esposta al pubblico “Comacchio in miniatura” che è il frutto del lavoro di due anni e della passione e l’amore per la sua città di Cristina Fabbri, che nella vita conduce un’attività commerciale. Il parroco di Comacchio Don Guido Catozzi, che conosce Cristina, tempo fa ha visto il lavoro della sua parrocchiana e ha pensato di metterle a disposizione l’ingresso del Palazzo Arcivescovile per l’esposizione della sua opera.
Così la rappresentazione di vie, canali e dei ponti più suggestivi di Comacchio, che l’artista ha saputo creare con grande maestria e passione, è diventata una nuova tappa da visitare per chi giunge a Comacchio, durante i fine settimana.
Il Duomo, la chiesa del Rosario, il complesso Sant’Agostino, i Trepponti, lo storico ospedale degli Infermi “San Camillo”, ora museo del Delta Antico, e il Loggiato dei Capuccini sono tutti contenuti in una teca dove la cura dei minimi particolari, le miniature raccontano la storia di Comacchio e sono manifestazione del cuore dell’autrice.
I vùlicepi, l’imbarcazione tipica di Comacchio, il “paradello” che li fanno scivolare nelle acque. E poi ancora i cesti con le anguille, i fenicotteri, gli zoccoli dei pescatori di valle che riposano sulle reti, sono i dettagli di una “Comacchio in miniatura” visibile al pubblico il sabato e la domenica, dalle 10 alle 18.
Mercoledì 8 ottobre, il sindaco Pierluigi Negri, con l’assessore Rosanna Cinti hanno fatto visita a “Comacchio in miniatura”. A ricevere gli amministratori, oltre al parroco di Comacchio Don Guido Catozzi, c’era Cristina Fabbri la creatrice delle opere in miniatura riprodotte “utilizzando il cartone, un cutter e colla vinilica, oltre alle mie mani”, spiega.
Cristina lavora alla sera perché “fin da piccola con la mia famiglia realizzavo presepi”, aggiunge e racconta: “Questo lavoro è per me un modo per esprimere il grande amore che ho per la mia città”.
“Un lavoro che non può che essere qualificato come vera e propria opera d’arte in cui vengono rappresentati magnificamente edifici storici ma anche scene di vita quotidiana che appartengono alla nostra cultura. Mi ha emozionato”, dichiara il sindaco Pierluigi Negri che aggiunge: “Invito tutti, anche in occasione del prossimo e conclusivo week end della Sagra dell’Anguilla, a visitarlo, ne vale la pena”.
“Pensate che in casa sua una stanza è adibita a soli presepi”, fa presente il parroco Don Guido Catozzi che commenta: “Siamo felicissimi di accogliere questo lavoro di Cristina perché è una manifestazione di amore che lei ha per la sua città”.
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Ultimo aggiornamento: 9 ottobre 2025, 12:29